giovedì 23 settembre 2010

giovedì 23 settembre 2010, 19:04

Matteo e…il basket "Difficile usare una sola immagine per riassumere la mia carriera fino a qui; ho avuto la fortuna di vivere tante emozioni fortissime, ma più che i singoli canestri, anche se decisivi (come il più recente con la Fortitudo contro Forlì in finale promozione: un pallone che pesava una stagione), mi piace ricordare le annate magiche: metto in cima la stagione 2000-2001 di Biella, con 30 vittorie su 36 incontri e quell'incredibile partita di Coppa Italia in cui abbiamo giocato alla pari contro la Virtus campione d'Europa. Ma anche le due stagioni di Eurolega a Pesaro e Napoli, la salvezza all'ultima giornata con Roseto, la cavalcata dell'anno scorso con la Fortitudo".

Matteo e…la famiglia "La famiglia è il mio punto di riferimento più importante fuori dal parquet. Io e mia moglie ci siamo conosciuti e fidanzati a 16 anni e abbiamo due bimbi stupendi che sono la nostra gioia. Mi seguono sempre e sono sicuro che anche a Casale formeremo il nostro nido, anche perchè la città è a misura di famiglia".

Matteo e…la vita a Casale "Sono rimasto colpito dal centro storico della città, dai palazzi e dai monumenti che danno a Casale una profondità particolare. Per il resto, sono un 'pantofolaio', ma mi piace andare al cinema (ultimo film visto pochi giorni fa, 'Giustizia privata') e leggere un buon libro".

Matteo e…JC "Casale è un'esperienza stimolante; l'ambizione e la buona programmazione della società, che mi erano note da diverso tempo, sono state la molla che mi hanno convinto a entrare nel progetto rossoblu. Ci sono i presupposti per vivere una gran bella stagione e perchè continui la crescita di questa piazza sempre più importante della pallacanestro italiana".

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