Si interrompe al PalaDozza la striscia positiva della Novipiù. Scopriamo le sensazioni dei protagonisti alla fine del match.
«È una sconfitta che ci brucia, per come è maturata e soprattutto perchè interrompe la nostra striscia positiva». È questo il commento, riportato sul sito www.asjunior.com, che Giulio Griccioli rilascia al termine della partita. «Ci tenevamo molto a venire qui e fare bene - continua il coach rossoblù - ma purtroppo non siamo risuciti ad esprimerci al meglio. Aldilà degli espisodi, decisivo nel finale il passi fischiato a Butkevicius e la conseguente tripla di Harris che ci ha tagliato le gambe, non abbiamo gestito il confronto come volevamo, rimanendo troppo morbidi in attacco nei momenti migliori di difesa. È una gara che dobbiamo dimenticare in fretta: da martedì ripartiremo punto e a capo».
«Sono felice per la vittoria - commenta Stefano Salieri - perché diamo risalto e luce ad un gruppo di ragazzi ma anche ad un gruppo di lavoro che fin da agosto ci sta ripagando di tante altre cose». Sul sito www.fortitudobologna.it il coach dei bolognesi analizza alcuni aspetti del match: «Su Ware abbiamo cambiato la marcatura nel finale mettendo Verri, e questo gli ha creato problemi perché ha dovuto alzare la parabola di tiro, e abbiamo anche alzato gli aiuti al rientro di Mosley». «Nello spogliatoio - continua Salieri - ci siamo detti di partire alla grande nei primi due quarti e vedere poi cosa capitava: nell’intervallo abbiamo detto di alzare la difesa e di essere più aggressivi, e questo ci è servito per avere la partita in mano. Allungo rintuzzato, poi con buona personalità siamo andati via e l’abbiamo chiusa».
«Sono felice per la vittoria - commenta Stefano Salieri - perché diamo risalto e luce ad un gruppo di ragazzi ma anche ad un gruppo di lavoro che fin da agosto ci sta ripagando di tante altre cose». Sul sito www.fortitudobologna.it il coach dei bolognesi analizza alcuni aspetti del match: «Su Ware abbiamo cambiato la marcatura nel finale mettendo Verri, e questo gli ha creato problemi perché ha dovuto alzare la parabola di tiro, e abbiamo anche alzato gli aiuti al rientro di Mosley». «Nello spogliatoio - continua Salieri - ci siamo detti di partire alla grande nei primi due quarti e vedere poi cosa capitava: nell’intervallo abbiamo detto di alzare la difesa e di essere più aggressivi, e questo ci è servito per avere la partita in mano. Allungo rintuzzato, poi con buona personalità siamo andati via e l’abbiamo chiusa».
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