domenica 16 dicembre 2012

domenica 16 dicembre 2012, 12:00
Quando una partita si decide all'ultimo secondo è sempre difficile commentare quella che poteva essere una vittoria ed invece è diventata una sconfitta; e ovviamente anche il vicerversa non è semplice. Sta di fatto che a Trento è arrivata l'ennesima vittoria esterna di una Novipiù sempre più formato trasferta ma che sembra aver trovato anche tra le mura amiche del PalaFerraris la capicità di vincere. Per la Bitumcalor arriva invece la seconda sconfitta interna del campionato. Per come si era messa, forse quella di ieri sera è si è trasformata in un'occasione persa per Trento. Questo il commento dei coach nel dopo-gara.

Ovviamente soddisfatto dell'esito della partita, Giulio Griccioli commentà così, sul sito www.asjunior.com, la seconda vittoria rossoblù della settimana: «Abbiamo giocato una grandissima partita, riuscendo a rimanere sempre attaccati ai nostri avversari esattamente come volevamo. Abbiamo deciso sin dall’inizio di chiudere il più possibile Umeh, inevitabilmente concedendo percentuali importanti a canestro a tutti i suoi compagni, ma alla fine abbiamo avuto ragione. Per come si è sviluppata la gara, meritavano certamente entrambe la vittoria, alla fine ha fatto la differenza la gestione degli ultimissimi secondi: Ferrero temeva il fallo tecnico e abbiamo concesso a Conte la tripla, poi siamo stati bravissimi a far concentrare i nostri avversari su Ware in occasione dell’ultimo possesso, liberando così Malaventura che è stato bravissimo a segnare il canestro decisivo. Dopo la conquista delle Final Four siamo arrivati a questo appuntamento carichi anche se al tempo stesso appesantiti dalla fatica e dall’assenza del nostro uomo migliore, ma è bello vedere che la squadra ha reagito come volevo a queste difficoltà, ovvero tirando fuori energia e voglia di vincere a tutti i costi. E quella di stasera è una splendida vittoria del gruppo, esattamente come quella di mercoledì».

Ecco invece il pensiero di Maurizio Buscaglia al termine della partita pubblicato su L'Adige oggi in edicola: «Considerata la densità di partite di questo periodo credo che i ragazzi si siano comportati piuttosto bene, nel quarto conclusivo però abbiamo segnato poco a causa di un movimento di palla perimetrale molto lento che non ci ha permesso di attaccare il canestro». Il coach trentino chiarisce poi cos'è successo nelle battute conclusive prima del canestro che ha deciso la partita: «La rimessa in gioco dalla quale è scaturito il tiro decisivo di Malaventura è stata costruita in un time out che avevo chiamato io ma al quale purtroppo non sono riuscito a rinunciare in tempo. Ho provato a chiamare a gran voce gli addetti al tavolo ma il danno ormai era fatto e così Griccioli ha avuto il tempo per preparare un'azione più strutturata. Il merito per la vittoria va naturalmente a Casale, bravissima a restare attaccata al match anche nei momenti più difficili, ma sono davvero rammaricato perché quando si perde una partita con un tiro sulla sirena, gli episodi che giocano a sfavore assumono molta più rilevanza».

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