martedì 21 maggio 2013

martedì 21 maggio 2013, 06:30
Il futuro di Kobe Bryant, i due rossoblù in corsa per i trofei individuali della Legadue 2012/13 e l'accoltellamento di Sasha Danilovic: tutto questo oggi con "Il mondo a canestro".

È bastato un tweet a Kobe Bryant per mettere a tacere tutte le voci, giorcolate negli ultimi tempi, relative ad un suo precoce ritiro dalla pallacanestro giocata. «Davvero? Mi ritiro? Presto, ma non ancora» ha detto Kobe attraverso il social network. Lontano dal parquet, a seguito del grave infortunio al tendine d'Achille rimediato il mese scorso durante la partita contro Golden State, Bryant non pensa per nulla ad abbandonare l'amata palla a spicchi: «Vino - scrive parlando di se stesso in terza persona - ha ancora lavoro da fare». Non sarà facile rimanere fermo per un lungo periodo - sulla carta l'assenza dovrebbe durare dai sei ai nove mesi - ma certo è che Kobe lavorerà duro per tornare agli altissimi livelli a cui aveva abituato i suoi fans. La sua squadra, i Lakers, sperano di rivederlo sul parquet a novembre quando prenderà il via l'Nba 2013-2014.

Mancano poco meno di 10 giorni al termine ultimo esprimere i propri voti per determinare l'MVP della Legadue 2012/13, il miglior italiano e il miglior allenatore dell'anno. Anche per questa stagione le votazioni sono state divise in due fasi. Alla prima hanno partecipato coach, general manager e capitani di ogni squadra del campionato a cui si sono aggiunti i commentatori Franco Lauro e Stefano Michelini. Al termine i primi cinque classificati per le tre categorie sono entrati nella griglia delle nomination per partecipare al voto aperto a tifosi e appassionati. In corsa ci sono anche due rossoblù: per l'MVP è saldamente in testa alla graduatoria Casper Ware (ben oltre le 2000 preferenze), mentre Martinoni è in fondo alla classifica dell'italiano dell'anno (poco più di 400 voti, la metà di quelli del capolista Cournooh). Sul sito www.legaduebasket.it c'è tempo fino alle 23.59 del 30 maggio per non far mancare il proprio voto.

Sarebbe stato un «tradizionale duello tra amici» - minimizza il Ministro degli Interni serbo - la causa dell'accoltellamento di Predrag Sasha Danilovic, ex cestista jugoslavo che con la Virtus Bologna ha vinto anche un'Eurolega. All'origine della collutazione, stando alle prime ricostruzioni, sembra esserci stata una lite violenta tra Danilovic e l'amico Branco Filipovic: prima un colpo in testa con un posacenere, poi una pugnalata allo stomaco. Sotto shock e alla vista del sangue Danilovic si è presentato al pronto soccorso dove gli hanno salvato la vita. Sasha ha rischiato anche di perdere un pollice ma l'abilità chirurgica del dottor Ristic, il medico che l'ha operato, ha consentito a Danilovic di non subire danni ulteriori.
Pochi sabato scorso si è giocato il derby calcistico tra Partizan e Stella Rossa, le autorità slave si sono preoccupate di confermare che l'aggressione all'ex giocatore serbo non avrebbe alcun collegamento con la rivalità piuttosto accesa tra le due tifoserie della stessa città.

0 commenti: