lunedì 22 aprile 2013

lunedì 22 aprile 2013, 01:00
Nona sconfitta stagionale, quinta esterna, per la Novipiù che a Verona ha dovuto inchinarsi ad una Tezenis che ha dominato per tutta la partita. Per i gialloblù grande intensità ed energia, qualità che sono mancate a Pierich e compagni. Non è bastata la prestazione super del folletto Ware per sperare di tenere il passo sia dei veronesi sia di Barcellona e Pisotia in testa alla classifica. Ecco le parole dei due coach al termine della partita.

«Verona ha giocato una grandissima partita sotto ogni punto di vista e soprattutto sul piano dell’energia, che è stata sostanzialmente costante lungo tutta la partita. Il fatto che siano riusciti a non calare mai di tono ha tappato i nostri tentativi di ricucire il margine di svantaggio». Parte da qui l'analisi Giulio Griccioli al termine della partita. Sul sito www.asjunior.com il coach rossoblù commenta anche la prova dei suoi: «Questa sera siamo mancati sul piano dell’energia e della concentrazione, ingredienti che saranno essenziali in vista dei prossimi playoff, dove troveremo squadre dotate di grande atletismo, fisicità e capacità tecniche dello stesso livello della Tezenis. Proprio per questo dobbiamo fare meglio, già a partire dal prossimo turno di campionato».

«Abbiamo fatto una bella partita, divertente, contro una squadra che non fa tatticismi, che non cerca di incartare la partita ma a cui piace giocare una pallacanestro viso a viso. E in questo stasera siamo stati più bravi di loro. È un motivo di grande soddisfazione vedere la capacità dei ragazzi di trovarsi, molto diversa rispetto a quello che avevamo visto all’inizio del campionato». Con queste Alessandro Ramagli ha commentato l'importante vittoria su Casale Monferrato. Come riportato dal sito www.scaligerabasket.it il coach veronese ha aggiunto: «Quando vedi il piccoletto che spara 3-4 canestri da tre punti dici anche: “Ragazzi, occhio, meglio chiamare timeout perché questo ne può mettere 6-7-8-9, non è che ci mette tanto a farli”. Casale ha qualità, ha trovato le giocate di Ware e meno quelle di altri giocatori. Ma le partite buone e le meno buone fanno parte di questo mestiere. Conoscendo Giulio Griccioli da tanto tempo, purtroppo per lui, so che non farà una piega. Perché quando stai quasi tre mesi senza il tuo americano vuol dire che il concetto di stabilità ce l’hai ben chiaro in testa. Stasera siamo stati piu bravi noi, la volta scorsa sono stati più bravi loro. Non c’è più niente da dire».

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