Nonostante un'altra prestazione super del suo folletto Casper Ware (32 punti e 38 di valutazione) la Novipiù Casale torna dalla città scaligera con la nona sconfitta stagionale, la quinta in trasferta. Sempre ad inseguire, i ragazzi di coach Griccioli non hanno saputo trovare il bandolo della matassa di un match in salita fin dalla palla a due. Significativo il confronto sulla valutazione dei squadra al termine dei 40': la Tezenis doppia i monferrini con un perentorio 106-52. Con questa sconfitta Casale Monferrato viene staccata da Barcellona e Pistoia, entrambe vittoriose nei loro incontri casalinghi.
da www.asjunior.com
Inizia forte la Tezenis Verona, guidata dalle invenzioni di Westbrook: la schiacciata della guardia statunitense chiude i primi 3’ di gara sul parziale di 8-3 per gli scaligeri. La Novipiù non si fa intimidire: tre liberi e tripla dalla distanza di Ware rimettono in gioco i rossoblù, sul 10-9. E’ proprio Ware il faro della Junior: 4 triple sono ossigeno fondamentale per mantenere il passo della Tezenis, che nella seconda metà di primo quarto conduce 19-15. I padroni di casa fanno male con Westbrook e Da Ros, portandosi sul +7, la Junior fatica ad attaccare il canestro e subisce la schiacciata di Lawal, che chiude il primo quarto sul 24-15. In avvio di secondo quarto, Casale trova la soluzione da due: Ferrero mette dentro e risponde a Westbrook, ma Boscagin assicura la doppia cifra di vantaggio per gli scaligeri (28-17). Lawal padroneggia nel pitturato, Martinoni risponde, poi grande accelerazione gialloblù: Westbrook e Lauwers mettono a segno, e portano Verona sul 36-21. La Junior reagisce con un’altra doppia tripla, portando i rossoblù a -9, Lawal – già in doppia doppia - cattura ogni palla vagante e la trasforma in schiacciata (42-27). In prossimità dell’intervallo Butkevicius prova ad accorciare il gap, Verona chiude la prima metà di gara sul 42-29. Libero di Da Ros, canestro in area di McConnell, Verona torna dagli spogliatoi e si porta subito sul +16. La Tezenis è in palla, Lawal schiaccia di nuovo e fa cifra tonda, 50-33, a 7’ dalla terza sirena. McConnell dalla lunetta firma il +19 per i padroni di casa, Ware non vuole alzare bandiera bianca e inventa un mini-break di 0-5 che permette alla Junior di rimanere a -15 (53-38) a metà del terzo quarto. Verona preme di nuovo sull’acceleratore, e in un amen riporta il gap a +20 (59-39), spinta dalla verve di Westbrook. Ancora orgoglio Ware: dalla lunetta il californiano fa 61-44, ma Verona ha in mano il pallino del confronto e chiude il terzo quarto sul 64-48. Ad inizio ultimo quarto, la Junior prova a ricucire almeno parzialmente il gap, ma il tre su tre dalla lunetta di Lauwers che porta la Scaligera sul +21 chiude definitivamente i conti: l’orgoglio della Junior sta tutto nelle soluzioni di Malaventura e Pierich, i rossoblù si avvicinano a -16, 72-56 a metà quarto quarto, poi le due giocate di Lawal mettono la parola fine al match. Finisce 81-67.
TEZENIS VERONA – NOVIPIÙ CASALE M. 81 - 67 (24-15, 42-29, 64-48)
TEZENIS VERONA: Westbrook 23, Lawal 19, Boscagin 6, Da Ros 15, McConnell 6, Lauwers 5, De Nicolao, Ganeto, Bozzetto 5, Chessa, Lamma 2, De La Cruz. All.: Ramagli
NOVIPIÙ CASALE: Malaventura 4, Green 8, Antonelli, Butkevicius 2, Pierich 8, Giovara, Monaldi, Martinoni 11, Ferrero 2, Ware 32. All.: Griccioli
Arbitri: Andrea Masi, Eduardo Ciano, Claudio Di Toro.
Inizia forte la Tezenis Verona, guidata dalle invenzioni di Westbrook: la schiacciata della guardia statunitense chiude i primi 3’ di gara sul parziale di 8-3 per gli scaligeri. La Novipiù non si fa intimidire: tre liberi e tripla dalla distanza di Ware rimettono in gioco i rossoblù, sul 10-9. E’ proprio Ware il faro della Junior: 4 triple sono ossigeno fondamentale per mantenere il passo della Tezenis, che nella seconda metà di primo quarto conduce 19-15. I padroni di casa fanno male con Westbrook e Da Ros, portandosi sul +7, la Junior fatica ad attaccare il canestro e subisce la schiacciata di Lawal, che chiude il primo quarto sul 24-15. In avvio di secondo quarto, Casale trova la soluzione da due: Ferrero mette dentro e risponde a Westbrook, ma Boscagin assicura la doppia cifra di vantaggio per gli scaligeri (28-17). Lawal padroneggia nel pitturato, Martinoni risponde, poi grande accelerazione gialloblù: Westbrook e Lauwers mettono a segno, e portano Verona sul 36-21. La Junior reagisce con un’altra doppia tripla, portando i rossoblù a -9, Lawal – già in doppia doppia - cattura ogni palla vagante e la trasforma in schiacciata (42-27). In prossimità dell’intervallo Butkevicius prova ad accorciare il gap, Verona chiude la prima metà di gara sul 42-29. Libero di Da Ros, canestro in area di McConnell, Verona torna dagli spogliatoi e si porta subito sul +16. La Tezenis è in palla, Lawal schiaccia di nuovo e fa cifra tonda, 50-33, a 7’ dalla terza sirena. McConnell dalla lunetta firma il +19 per i padroni di casa, Ware non vuole alzare bandiera bianca e inventa un mini-break di 0-5 che permette alla Junior di rimanere a -15 (53-38) a metà del terzo quarto. Verona preme di nuovo sull’acceleratore, e in un amen riporta il gap a +20 (59-39), spinta dalla verve di Westbrook. Ancora orgoglio Ware: dalla lunetta il californiano fa 61-44, ma Verona ha in mano il pallino del confronto e chiude il terzo quarto sul 64-48. Ad inizio ultimo quarto, la Junior prova a ricucire almeno parzialmente il gap, ma il tre su tre dalla lunetta di Lauwers che porta la Scaligera sul +21 chiude definitivamente i conti: l’orgoglio della Junior sta tutto nelle soluzioni di Malaventura e Pierich, i rossoblù si avvicinano a -16, 72-56 a metà quarto quarto, poi le due giocate di Lawal mettono la parola fine al match. Finisce 81-67.
TEZENIS VERONA – NOVIPIÙ CASALE M. 81 - 67 (24-15, 42-29, 64-48)
TEZENIS VERONA: Westbrook 23, Lawal 19, Boscagin 6, Da Ros 15, McConnell 6, Lauwers 5, De Nicolao, Ganeto, Bozzetto 5, Chessa, Lamma 2, De La Cruz. All.: Ramagli
NOVIPIÙ CASALE: Malaventura 4, Green 8, Antonelli, Butkevicius 2, Pierich 8, Giovara, Monaldi, Martinoni 11, Ferrero 2, Ware 32. All.: Griccioli
Arbitri: Andrea Masi, Eduardo Ciano, Claudio Di Toro.
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