Nell'attesa della pubblicazione dei video ecco in sintesi le dichiarazione del dopo partita: aspetti positivi, dettagli da migliorare, istant replay, arbitraggio, errori e una serie che ora si sposta a Venezia...
Il primo ad arrivare in sala stampa è coach Andrea Mazzon che commenta: «Sapevamo che questa era una partita chiave per la serie; dentro di noi abbiamo trovato grande energia, grande forza mentale. Abbiamo perso il leader della nostra squadra, il giocatore più importante non solo per i punti segnati ma anche per tante altre piccole cose, però abbiamo dimostrato anche questa sera che siamo una squadra che non molla mai. Vincerà ovviamente il migliore, ma nella nostra testa è ben chiaro che per batterci ci devono ammazzare». Poi analizza la sfida: «Abbiamo fatto delle cose buone nel terzo quarto, abbiamo punito alcuni mismatch, siamo stati attenti ad un paio di dettagli ma dobbiamo ancora trovare un nuovo equilibrio avendo un giocatore nuovo. Siamo obiettivamente contenti per quello che abbiamo fatto, ma è solo una partita». Coach Mazzon giudica poi l’introduzione dell’istant replay nella finale playoff: «Complimenti alla Legadue per averlo istituito nella finale; è un ausilio tecnico molto importante e senza l’ausilio di questo probabilmente questa sera correvamo il rischio di perdere la partita». Sulle due contendenti conclude: «Sono due ottime squadre, due società serie che hanno due tifoserie che obiettivamente meritano la serie superiore: è veramente un peccato che questo magari non potrà avvenire, magari invece avverrà per altri motivi, comunque entrambe lo meritiamo».
Coach Marco Crespi commenta così la prima sconfitta della sua squadra nei playoff: «Abbiamo controllato la partita per 38 minuti, contro una Venezia che ha giocato bene, che ha cercato di avvicinare la palla all’area coi lunghi, con Harris; noi eravamo riusciti a fare molto bene sia nel momento in cui non siamo riusciti a concretizzare un vantaggio consistente nel secondo quarto sia al 37esimo quando eravamo avanti di dieci punti: quindi la partita tecnicamente l’abbiamo vinta, poi ci sono stati dei singoli episodi che hanno segnato la partita con errori di tutti quelli che erano protagonisti sul campo, errori che possono capitare». Non accenna comunque a nessuna recriminazione il coach rossoblù: «Non mi metto assolutamente a parlare dell’arbitraggio, anche se lo potrei fare, ma penso che se si vuole migliorare qualche cosa in questi casi bisogna essere d’esempio. Credo che se mi mettessi a parlare adesso di qualche fischio non penso di poter contribuire al miglioramento di questo sport, di cui tanto ci lamentiamo salvo poi quando si presenta l’occasione per fare qualcosa non si fa niente per migliorarlo. Perciò guardiamo avanti, senza polemica». Sulle prossime partite Crespi conclude: «Ci attendono due battaglie; sappiamo che è una finale difficile, sappiamo da dove siamo partiti, penso che dobbiamo essere umili e ambiziosi nello stesso tempo, guardando avanti con la testa alta».
Il primo ad arrivare in sala stampa è coach Andrea Mazzon che commenta: «Sapevamo che questa era una partita chiave per la serie; dentro di noi abbiamo trovato grande energia, grande forza mentale. Abbiamo perso il leader della nostra squadra, il giocatore più importante non solo per i punti segnati ma anche per tante altre piccole cose, però abbiamo dimostrato anche questa sera che siamo una squadra che non molla mai. Vincerà ovviamente il migliore, ma nella nostra testa è ben chiaro che per batterci ci devono ammazzare». Poi analizza la sfida: «Abbiamo fatto delle cose buone nel terzo quarto, abbiamo punito alcuni mismatch, siamo stati attenti ad un paio di dettagli ma dobbiamo ancora trovare un nuovo equilibrio avendo un giocatore nuovo. Siamo obiettivamente contenti per quello che abbiamo fatto, ma è solo una partita». Coach Mazzon giudica poi l’introduzione dell’istant replay nella finale playoff: «Complimenti alla Legadue per averlo istituito nella finale; è un ausilio tecnico molto importante e senza l’ausilio di questo probabilmente questa sera correvamo il rischio di perdere la partita». Sulle due contendenti conclude: «Sono due ottime squadre, due società serie che hanno due tifoserie che obiettivamente meritano la serie superiore: è veramente un peccato che questo magari non potrà avvenire, magari invece avverrà per altri motivi, comunque entrambe lo meritiamo».
Coach Marco Crespi commenta così la prima sconfitta della sua squadra nei playoff: «Abbiamo controllato la partita per 38 minuti, contro una Venezia che ha giocato bene, che ha cercato di avvicinare la palla all’area coi lunghi, con Harris; noi eravamo riusciti a fare molto bene sia nel momento in cui non siamo riusciti a concretizzare un vantaggio consistente nel secondo quarto sia al 37esimo quando eravamo avanti di dieci punti: quindi la partita tecnicamente l’abbiamo vinta, poi ci sono stati dei singoli episodi che hanno segnato la partita con errori di tutti quelli che erano protagonisti sul campo, errori che possono capitare». Non accenna comunque a nessuna recriminazione il coach rossoblù: «Non mi metto assolutamente a parlare dell’arbitraggio, anche se lo potrei fare, ma penso che se si vuole migliorare qualche cosa in questi casi bisogna essere d’esempio. Credo che se mi mettessi a parlare adesso di qualche fischio non penso di poter contribuire al miglioramento di questo sport, di cui tanto ci lamentiamo salvo poi quando si presenta l’occasione per fare qualcosa non si fa niente per migliorarlo. Perciò guardiamo avanti, senza polemica». Sulle prossime partite Crespi conclude: «Ci attendono due battaglie; sappiamo che è una finale difficile, sappiamo da dove siamo partiti, penso che dobbiamo essere umili e ambiziosi nello stesso tempo, guardando avanti con la testa alta».
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