sabato 8 dicembre 2012

sabato 8 dicembre 2012, 21:16
La seconda sconfitta esterna in Coppa Italia poteva essere, per come si era messa la partita, ancora più pesante. E invece il finale rabbioso dei rossoblù ha riaperto un po' la sfida sui due match che in realtà sembrava già essere chiusa a pochi istanti dalla fine del primo round. Con più di una recriminazione, espresse da coach Griccioli dopo la sirena, la Novipiù torna in Monferrato con l'intenzione di ribaltare il risultato nella gara di ritorno. Questo il commento di Giulio Griccioli nel dopo-gara.

«Un peccato, onestamente ce l'abbiamo messa tutta per superare la Givova Scafati, una squadra molto difficile da superare quì al PalaMangano». Questo il primo pensiero di Giulio Griccioli al termine della sconfitta con Scafati. «Siamo partiti molto bene - racconta il coach rossoblù su www.asjunior.com - purtroppo abbiamo concesso troppo spazio ai nostri avversari nel secondo quarto, permettendo una risalita che è poi valsa il loro vantaggio. Certamente sarebbe stato meglio riuscire a mantenere in quel frangente di gara il vantaggio che eravamo riusciti a costruire. Passati in svantaggio abbiamo avuto il merito di non mollare, facendo buone cose nonostante qualche errore sul piano difensivo. Per battere Scafati serviva una gara perfetta e purtroppo la nostra non lo è stata, anche se per quel che abbiam fatto vedere sono soddisfatto». Il coach rossoblù non può sottrarsi ad una battuta sul suo ritorno a Scafati, piazza nella quale ha allenato prima di giungere a Casale Monferrato: «Sono molto contento dell'accoglienza che ho ricevuto, ringrazio Longobardi, Rossano e soprattutto tutti i tifosi per come mi hanno fatto sentire questa sera».

Questo invece il commento di Maurizio Bartocci: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile - dichiara il coach giallobù a www.scafatibasket.com - Casale è davvero un’ottima squadra. Siamo in un buon momento, in fiducia e il gruppo sta prendendo coscienza dei propri mezzi. Abbiamo fatto male un paio di cose: troppe palle perse causate da passaggi stupidi. Abbiamo, poi, concesso anche 7 rimbalzi in attacco nei primi due quarti, concedendo troppo seconde chance di tiro ai nostri avversari. Nel secondo tempo quando abbiamo mosso la palla abbiamo creato dei buoni tiri: purtroppo, però, sotto pressione, sotto stress facciamo fatica a muovere la palla. Abbbiamo giocato e vinto contro una signora squadra. La zona? L’avevamo provata in settimana: è un’arma tattica che dobbiamo imparare ad usare. Difficoltà a difendere Ware?All’inizio siamo andati ad aggredirlo lontano da canestro: Mays non era al meglio fisicamente e faceva fatica a mantenere uno scivolamento. Lui è un generoso: si allena anche quando non dovrebbe. Porta? Dovrebbe rientrare per la prossima partita in casa: non abbiamo fretta. La classifica ci da la possibilità di respirare».

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