domenica 2 dicembre 2012

domenica 2 dicembre 2012, 23:13
Dopo due sconfitte Casale Monferrato torna alla vittoria nonostante l’assenza del suo miglior giocatore. In evidenza, e non poteva essere diversamente, Matteo Malaventura che anche questa volta punisce la Fulgor Libertas. Una gara molto intensa e combattuta che entusiasma i presenti. Il risultato si decide nell’ultimo periodo quando Forlì paga l’uscita prematura di Roderick per cinque falli mentre la Novipiù può contare su tutti i suoi terminali offensivi.

Comincia bene la gara della Novipiù che sembra aver superato lo choc per l’infortunio di Rodney Green, bomber della Legadue. La tripla di Malaventura e l’azione da 3 punti completata da Butkevicius portano Casale Monferrato sul 6-0; dopo quasi 3 minuti di gioco Borsato, anche lui dall’arco dei 6,75 metri, sbocca i forlivesi ma sul cambio di fronte Ware risponde prontamente con la stessa moneta. La Gamberi Foods fatica a trovare la via del canestro mentre sembra subito in discesa la gara dei padroni di casa: Malaventura, stuzzicato dai cori dei tifosi della Fulgor Libertas, piazza la sua seconda bomba (14-5) obbligando Dell’Agnello alla sospensione. Ma con Ferrero e Pierich la Novipiù raggiunge il massimo vantaggio (21-7) prima che Spencer, dalla lunga distanza, provi a scuotere i suoi. Il finale del primo quarto sorride però ai monferrini che puniscono a ripetizione gli ospiti vicino e lontano da canestro. Forlì, dopo l’inizio faticoso, si ritrova nel secondo quarto quando riesce allo stesso tempo sia ad alzare la barriera difensiva sia a violare la retina con continuità. Qualcosa si inceppa nel meccanismo di Casale Monferrato che vede gli ospiti risalire grazie soprattutto ad un Roderick che si accende al momento giusto. Rientrati, i biancorossi sorpassano i padroni di casa sul 30-31 al 16’. Ispirandosi agli avversari, anche Griccioli ordina la difesa a zona con la quale i rossoblù limitano la corsa dei romagnoli: quella del coach rossoblù si rivela una scelta azzeccata perché prima dell’intervallo i suoi riescono di fatto ad impattare il punteggio (36-37) grazie al jumper che Ware infila sulla sirena dopo aver a lungo palleggiato.
La seconda metà gara si apre in assoluto equilibrio, poi le triple di Roderick e Musso sembrano avvantaggiate di nuovo Forlì (41-47). Malaventura però sa che questa è la sua partita e con 10 punti consecutivi firma il pareggio sul 51-51 al 36’: il suo parziale personale si perfeziona in lunetta per il tecnico sanzionato a Soloperto.
L’ultimo quarto, quello che decide la partita, è vissuto da entrambe le parti con molto nervosismo e, qualche volta, poca lucidità non solo in campo ma anche in panchina. Forlì perde qualche pallone di troppo e ricorre al fallo con più frequenza. Dalla linea della carità la Novipiù rimette definitivamente il naso avanti. Ma sul 58-54 la stoppata di Rodrick a Monaldi e il tecnico fischiato alla panchina rossoblù possono rimettere il tutto in discussione. E invece Forlì non ne approfitta; Ware infila prima il siluro che rilancia i monferrini e poi quello del 67-57. Dopo il timeout di Dell’Agnello ci prova Todic, dalla lunga distanza, a tener accesa la luce forlivese ma, dopo il quinto fallo di Roderick, l’indomito Malaventura riporta i suoi al massimo vantaggio (74-60) a meno di 3’ dalla fine. Anche Musso con una tripla prova a tenere viva la Fulgor Libertas ma Casale Monferrato questa volta non si fa sfuggire il finale e porta a casa la seconda vittoria interna, la sesta stagionale. La Gamberi Foods esce sconfitta ma a testa alta, dimostrando ancora una volta che in trasferta non ha nessun timore reverenziale degli avversari.

NOVIPIÙ CASALE M. – LE GAMBERI FOODS FORLÌ 77 - 68 (28-14, 36-37, 54-54)

NOVIPIÙ CASALE: Malaventura 22, Di Prampero ne, Antonelli, Butkevicius 11, Pierich 7, Giovara ne, Monaldi 2, Martinoni, Ferrero 14, Ware 21. All.: Griccioli
LE GAMBERI FOODS FORLÌ: Musso 11, Borsato 9, Natali ne, Simeoli 2, Todic 11, Roderick 15, Tessitori 4, Spencer 6, Soloperto 10, Basile ne. All.: Dell’Agnello

Arbitri: Gianni Caroti, Andrea Masi, Marco Rudellat.

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