Acegas-Novipiù, gara d'andata dei Quarti di Coppa Italia di Legadue, doveva disputarsi il 1 novembre scorso. Poi la vicenda Napoli unita a motivi organizzativi legati alle dirette televisive delle partite di campionato hanno fatto sì che la gara fosse fissata per la serata di stasera, mercoledì 28 novembre. Al PalaTrieste "Cesare Rubini" si affronteranno due squadre reduci entrambe da una sconfitta in campionato e distaccate in classifica di sole due lunghezze: per i triestini finora 4 successi, 3 dei quali casalinghi; per i monferrini 5 vittorie, di cui ben 4 arrivate lontano dal PalaFerraris. Il match di stasera si annuncia quindi equilibrato e sarà interessante scoprire quali delle due contendenti avrà la meglio in vista del ritorno in programma per il 12 dicembre. Ecco le parole dei due coach a poche ore dalla partita.
Sul sito www.asjunior.com coach Giulio Griccioli presenta gli avversari: «Trieste è una squadra che ha come punto di forza il fatto di avere un gruppo molto giovane, che gioca con grande entusiasmo ed energia, unito a giocatori più esperti come Jobey Thomas e Brandon Brown, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni. Un roster il cui valore viene impreziosito dal talento di Filloy e Carra, che sono gli elementi di riferimento. Si tratta di una squadra nel quale elementi esperti ed elementi più giovani si dividono ugualmente le responsabilità». Nonostante sia una neopromossa in Legadue, Trieste non sta certo sfigurando. «Sarà una sfida interessante - conclude il coach rossoblù - noi cercheremo di farla nostra anche se sappiamo di aver il vantaggio di poter giocare un retour match in casa nostra».
«Sicuramente sono partite che si giocano in due tempi e quello di oggi è solo il primo. Il nostro obiettivo è tenere aperto il risultato, per dare ancora un senso alla sfida anche nel ritorno. E poi, da neopromossi, giocarci l'accesso alla Final Four è una gran cosa. Vogliamo fare bella figura e dimostrarci competitivi anche di fronte a una delle squadre che resta comunque una delle più forti avversarie». Questo il pensiero di Eugenio Dalmasson riportato da Il Piccolo di Trieste oggi in edicola. «Finora il rendimento interno è stato l'unico elemento discontinuo dei piemontesi» - aggiunge il coach dei triestini - «ma a mio avviso Casale resta, insieme a Barcellona, la più attrezzata per la promozione e ha una struttura per lottare su più fronti».
«Sicuramente sono partite che si giocano in due tempi e quello di oggi è solo il primo. Il nostro obiettivo è tenere aperto il risultato, per dare ancora un senso alla sfida anche nel ritorno. E poi, da neopromossi, giocarci l'accesso alla Final Four è una gran cosa. Vogliamo fare bella figura e dimostrarci competitivi anche di fronte a una delle squadre che resta comunque una delle più forti avversarie». Questo il pensiero di Eugenio Dalmasson riportato da Il Piccolo di Trieste oggi in edicola. «Finora il rendimento interno è stato l'unico elemento discontinuo dei piemontesi» - aggiunge il coach dei triestini - «ma a mio avviso Casale resta, insieme a Barcellona, la più attrezzata per la promozione e ha una struttura per lottare su più fronti».
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