giovedì 8 novembre 2012

giovedì 8 novembre 2012, 06:00
La scorsa settimana, con #lalavagnadelcoach, abbiamo iniziato a parlare dei ruoli ricoperti dai giocatori di pallacanestro. Oggi completiamo il quadro presentando le caratteristiche delle ali e del centro.

Per certi versi l’ala piccola (small forward) è l’elemento più duttile della squadra, sia dal punto di vista difensivo sia sul fronte d’attacco. Spesso tocca a questo giocatore, molto dotato fisicamente, la marcatura di avversari più piccoli e veloci di lui o, al contrario, più alti e pesanti. Sul fronte offensivo l’ala piccola è in grado di essere efficace sia lontano dal canestro, grazie ad un buon tiro dalla lunga distanza, sia sotto canestro dove è in grado di arrivare - sfruttando le penetrazioni - ma anche di farsi rispettare nella lotta per i rimbalzi. Nell’ultimo decennio, è solito vedere un’ala piccola impiegata come ala grande tattica, nel tentativo di alzare il ritmo della gara: in questo caso l’ala piccola soffrirà la fisicità del diretto avversario ma sarà in grado di metterlo in difficoltà sfruttando una maggiore dinamicità.

L’ala grande - o ala forte - (power forward) fa parte del reparto lunghi della squadra: è infatti uno dei giocatori più alti e massicci a disposizione dell’allenatore. Se un tempo in attacco le ali forti giocavano molto spalle a canestro, segnando la maggior parte dei punti in post basso, e si facevano valere a rimbalzo oggi, invece, si preferiscono ali grandi che in realtà sono ali piccole ben strutturate, provviste spesso di un eccellente tiro, caratteristica quest’ultima che frequentemente manda in difficoltà la difesa avversaria. Sovente capita che l’ala grande debba giocare al posto del pivot, per cui deve comunque essere in grado di governare l’area.

Il pivot - o centro - (center) è nella maggior parte dei casi il giocatore più alto e più pesante della squadra. Gioca nel cuore del pitturato dove, palla in mano, solitamente si trova spalle a canestro. Ma possiede anche un discreto tiro dalla media distanza dove può essere servito a conclusione di uno schema offensivo. Con la sua stazza è il giocatore incaricato di recuperare il maggior numero di rimbalzi sia in attacco sia in difesa, dove deve farsi valere anche impedendo il canestro agli avversari. Nella fase offensiva ha un ruolo determinante nell’esecuzione del pick and roll, situazione di gioco creata per liberare il playmaker in fase di organizzazione dell’attacco.

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