giovedì 5 novembre 2009

giovedì 5 novembre 2009, 13:30
Crespi vuole cancellare la falsa partenza: «Trenkwalder rimaneggiata? Ma c’è Marigney...»

da Il Resto del Carlino di oggi 5/11/2009 - intervista di Gabriele Gallo

Coach, la sua squadra non è in un gran momento e rende visita alla capolista, inattesa, ma altrettanto incerottata. Come la vede?
“Reggio Emilia è sicuramente partita molto bene, noi abbiamo giocato due brutte partite con l’Enel e la Reyer, ma soprattutto abbiamo perso in casa con Imola, domenica scorsa, soprattutto per via di una certa supponenza nostra, e pure superficialità, in alcuni frangenti. Non parlerei però di crisi”.
Resta il fatto che, sulla carta, eravate voi ad avere più probabilità della Trenkwalder di essere lassù.
“E’ sempre una questione di aspettative. Reggio è stata presentata come la squadra dei giovani a bassissimo budget, ma la realtà è che nel roster ci sono elementi esperti e di grande valore. Di noi si diceva che eravamo una supersquadra. In realtà siamo una formazione di qualità coniugata con un comprensibile realismo economico. Non intendo cercare alibi, ma far notare che un conto sono le previsioni e un conto quanto poi si vede sul campo”.
Senza Slanina e Fultz però ora i biancorossi sono davvero una squadra di “bambini”.
“Sicuramente l’assenza di Fultz sarà importante, ma io sono uno di quelli che pensa che non siano poi decisivi i giocatori che mancano. Comunque Marigney, che può sostituirli tutti e due, dove lo mettiamo?”
E’ arrivato ieri, dovrà smaltire fuso orario e acquisire con calma il ritmo partita
“La storia e i preparatori atletici mi insegnano che la prima partita di un nuovo giocatore è sempre buona, perché vuol mettersi in mostra e far vedere che è a posto. L’adattamento viene dopo, e Marigney la prima partita la gioca contro di noi”.
Come ha preparato la sfida di domenica, visto l’arrivo della guardia californiana?
“Non credo che Ramagli varierà di molto la strategia primaria, che è quella di appoggiarsi, come prima soluzione, a Melli o Smith. Chiaro che Marigney darà più esuberanza e dinamicità in attacco, ma non penso a tal punto da mutare gli equilibri tattici”.
Con che spirito venite a Reggio?
“Abbiamo lavorato molto duro in settimana, arrabbiati per come abbiamo perso con l’Aget. Saremo tenaci”.
Come se la sta cavando il “vostro” reggiano, Andrea Ghiacci?
“Il suo campionato, finora, non ha lasciato traccia per noi. Da lui ci aspettiamo che incida, ed è il primo a saperlo. Andrea non è un giocatore da rotazione, ha le potenzialità per essere un elemento fondamentale e deve riuscire ad esserlo”.

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