martedì 23 ottobre 2012

martedì 23 ottobre 2012, 06:00
Quarto appuntamento con "Il mondo a canestro", la rubrica che vi propone curiosità e notizie sull'affascinante pianeta della pallacanestro. Quest'oggi spazio ad un LeBron James "re degli anelli", al programma anti-doping NBA e all'esclusione di Napoli dalla Legadue.

Da venerdì scorso, negli Stati Uniti, è in edicola "LeBron: King of the Rings". Una storia a fumetti, frutto della collaborazione tra la storica casa editrice Marvel e Espn, nella quale a partite dall'oro Olimpico conquistato con gli USA nella scorsa estate si dipana l'avventura di LeBron James, "re degli anelli", fino ad arrivare alla stagione 2028-2029, quando tornato a Cleveland vince il settimo anello personale (il primo dei Cavaliers) avendo come compagni di squadra giocatori che, nonostante l'età, sembrano far rivivere un improbabile Dream Team: sono Steve Nash, Kobe Bryant, Chris Bosh, Dwyane Wade, Kevin Durant e Dennis Rodman. Assicuratosi la proprietà della squadra, la trasferisce ad Akron (Ohio) - sua città natale - alla ricerca dell'ottavo anello. Il finale della storia sarà determinato con un sondaggio su ESPN.

L'agenzia mondiale anti-doping (WADA) negli ultimi tempi ha un'attività intensa. Prima la presa di posizione per la cancellazione dei 7 Tour de France vinti da Lance Armstrong, accusato di aver fatto ricorso a doping sistematico. Ora, nel mirino c'è il programma anti-doping della Nba etichettato come insufficiente e comprensivo di falle. David Howman, direttore generale della Wada, accusa: «Hanno avuto delle lacune nei loro programmi, fra quello che fanno e quello che noi suggeriamo sarebbe meglio fare. Loro sanno quali sono i nostri suggerimenti e spererei che loro ne discutano piuttosto che ignorarli». A suscitare la polemica sarebbe la mancanza di controlli approfonditi contro l'assunzione di HGH, gli ormoni della crescita.

La notizia, dicono i ben informati, era nell'aria. Ma da ieri sera è ufficiale. Dopo appena 3 partite di campionato il Nuovo Napoli Basket è stato escluso dalla Legadue. In estate la società partenopea si era fusa con l'Associazione Pallacanestro Sant'Antimo, rilevandone di fatto il titolo sportivo per poter disputare il secondo campionato nazionale di pallacanestro. Ma dopo pochissimi mesi il sogno è svanito, ed è la quarta volta che ai piedi del Vesuvio la palla a spicchi naufraga nel giro di 4 anni.
Il comunicato ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro è netto e, forse, non si è mai stati così severi nell'applicare una sanzione: «Il Giudice Sportivo Nazionale - si legge da ieri sera sul sito della Federazione - nella seduta odierna, ha disposto l'esclusione dal campionato di Legadue della società Associazione Pallacanestro Sant'Antimo per il mancato pagamento della prima rata dei contributi obbligatori previsti. Il Giudice Sportivo Nazionale ha altresì disposto l'immediato svincolo dei tesserati della società e l'annullamento delle gare di campionato di Legadue fin qui disputate. Il Giudice Sportivo Nazionale, infine, si riserva ulteriori provvedimenti alla conclusione delle indagini avviate dalla Procura federale in ordine ai comportamenti posti in essere dalla dirigenza della società».
Molto probabilmente continuerà a giocarsi una Legadue senza retrocessioni.

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