martedì 16 ottobre 2012

martedì 16 ottobre 2012, 06:00
Interesse crescente riguardo a "Il mondo a canestro", la rubrica con la quale Televideo's Basket cerca di tenervi aggiornati con le notizie più curiose dall'universo della pallacanestro. Oggi si parla di sponsor sulle maglie NBA, del possibile rapporto tra Eurolega e leghe nazionali, del passato e del futuro della Fortitudo Bologna.

La stagione 2013/14 dovrebbe portare una vera e propria rivoluzione nella NBA. Anche le franchigie del campionato più seguito al mondo si apre, per la prima volta nella storia, agli sponsor sulle canottiere. La controversa decisione sembra ormai presa, anche perchè tutte le squadre di dicono interessate; nei giorni scorsi David Stern, commissioner della NBA, non ha fatto però mistero del suo dissenso: «Personalmente sono contrario, ma se la nostra commissione vuole permetterlo, io non posso oppormi». Durante questa stagione le squadre Nba avranno dunque l’opportunità di trovare degli sponsor interessati al progetto, mentre le aziende produttrici avranno tutto il tempo di preparare i nuovi patch (della dimensione di circa 5 centimetri per lato) da inserire sulle divise da gioco, sopra il petto.

La scorsa settimana è partita la Eurolega, la competizione continentale che mette insieme le realtà più forti del basket europeo. In un'intervista pubblicata alcuni giorni fa da Il Corriere dello Sport, Ettore Messina ha preannunciato quello che potrebbe essere il futuro dei grandi club partecipanti all'Eurolega e il loro rapporto con le leghe di provenienza: «Credo che ipotizzare la scomparsa dei campionati nazionali non sia una cosa positiva, e comunque non credo che ci sia la volontà di arrivare a questo. [...] Alla fine penso si andrà verso la partecipazione dei club più importanti alle loro leghe nazionali a partire dalla seconda fase, come accade ad esempio nella Lega Adriatica con le formazioni serbe. Perchè in fondo vedere giocare le squadre più importanti contro quelli più deboli non è un gran vantaggio per nessuno. Viceversa, inserire quelle due, tre squadre che fanno l'Eurolega nelle rispettive leghe a partire dai play off probabilmente potrebbe essere una soluzione; la stessa che nella Lega Adriatica hanno sperimentato con successo».

Sarà l'aula di un Tribunale, quest'oggi, il campo sul quale verrà giocata la partita - forse la più importante di sempre - che metterà chiarezza sul passato e sul futuro della Fortitudo Bologna. Va infatti all'asta la storia, cominciata nel 1932, di una leggendaria protagonista della pallacanestro italiana capace di arrivare, nel decennio a cavallo del nuovo millennio, a ben 10 finali scudetto, di cui due vinte. E poi due Final Four di Eurolega, prima del tracollo e del fallimento, legato alla gestione di Gilberto Sacrati. Il giudice Maurizio Atzori ha deciso che, con base d'asta fissata a 200.000 euro, sia venduto il ramo d'azienda della società fallita, compresa la ricca bacheca che puà vantare 28 trofei, tra cui una Coppa Italia, due coppe spettanti ai Campioni d'Italia, due Supercoppe Italiane.
Sono successe diverse cose a Bologna dopo la scomparsa della Fortitudo: ad oggi lo scenario presenta la BiancoblùBasket in Legadue e la Eagles Basket, che milita in DNA. In ballo, oltre ai trofei, c'è la fondata probabilità che la Federazione conceda al vincitore dell'asta l'utilizzo del nome Fortitudo (codice di affiliazione 103) sulle maglie e soprattutto a referto. Quindi di essere, ufficialmente, la Fortitudo. Nel corso della giornata ci saranno sicuramente novità, ma alcuni temono possa non arrivare ancora una decisione definitiva. Chissà quando l'Aquila tornerà a volare...

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