Pallacanestro Trino 86 - Crocetta 87 (26-22, 44-40, 57-68)
Trino vede finire la sua entusiasmante avventura a due centesimi dalla sirena, a seguito di un fischio contestatissimo che manda in lunetta Draghici per un due su due che scrive la parola fine sulla serie di play off alla quarta partita.
Tutti in piedi al Palaferraris ad applaudire commossi una squadra che si é battuta al meglio delle proprie possibilità (spesso anche oltre) in ogni partita ed ha regalato un traguardo che a settembre non si aspettavano nemmeno i più inguaribili ottimisti.
La Dellacasa ha pagato un debito enorme nei confronti della sorte, rinunciando sempre ad almeno un elemento fondamentale durante queste due lunghissime serie di play off. In particolare, contro Crocetta, tre gare su quattro sono state combattute senza Patrucco prima, Paci e Martinetti poi. Alla luce di queste tegole, il risultato appare ancora più incredibile.
Ieri sera dopo pochi minuti Martinetti fulmina Thioune con una finta ed arriva al ferro ma atterra su un piede della difesa ospite: distorsione alla caviglia e partita finita.
La gara riprende sulla falsa riga delle altre sfide: primo tempo in sostanziale equilibrio, terzo quarto con la fuga di Crocetta (Draghici e Martina super) e quarto periodo in cui Trino beve la pozione magica e ritorna in partita grazie ad una intensità difensiva strepitosa. La Dellacasa arriva a completare il miracolo con un canestro e fallo su Moratti che insacca il tiro libero supplementare e porta i suoi sul 86-85 dopo che Crocetta era rimasta in partita grazie al prezioso contributo sotto le plance dello smaliziato Simoni. Ci sono nove secondi sul cronometro e coach Pansa trasmette serenità ai suoi durante il timeout chiamato da Cibrario per impostare una sorta di azione offensiva nel tempo residuo.
Trino contiene bene il palleggio degli esterni avversari e la palla arriva a Draghici che, spalle a canestro, si gira dando la forte impressione di commettere infrazione di passi, finisce sul corpo di Carrera immobile con le braccia al cielo ed ottiene il fischio decisivo.
Lorenzo Pansa riesce ancora a trasmettere ai suoi il coraggio di provare una rimessa rocambolesca che per poco non manda a segno Moratti nei due centesimi di secondo rimasti impigliati nel tabellone. Il sogno svanisce tra gli applausi e resta solo il rammarico di non avere perso per un canestro avversario ma per un fischio arbitrale.
La forza di questo gruppo é la coesione e lo spirito di squadra che, più forti di ogni colpo di sfortuna e dei momenti difficili trovati sul cammino, fanno tornare il sorriso già sotto le docce. Tutti in piedi per questo Trino.
Trino. Patrucco 22, A. Pansa 2, Carrera 13, Martinetti 2, Carrea 1, Costamagna 2, Moratti 12, Guarneri 15, Paci 17, Castelli ne. Allenatore Lorenzo Pansa.
Crocetta. Valgina 7, Schiavone ne, Tomatis 8, Campofredano 6, Simoni 19, Cosic 3, Martina 6, Carafa, Thioune 20, Draghici 18. Allenatore Cibrario.
Alessandro Irico
Trino vede finire la sua entusiasmante avventura a due centesimi dalla sirena, a seguito di un fischio contestatissimo che manda in lunetta Draghici per un due su due che scrive la parola fine sulla serie di play off alla quarta partita.
Tutti in piedi al Palaferraris ad applaudire commossi una squadra che si é battuta al meglio delle proprie possibilità (spesso anche oltre) in ogni partita ed ha regalato un traguardo che a settembre non si aspettavano nemmeno i più inguaribili ottimisti.
La Dellacasa ha pagato un debito enorme nei confronti della sorte, rinunciando sempre ad almeno un elemento fondamentale durante queste due lunghissime serie di play off. In particolare, contro Crocetta, tre gare su quattro sono state combattute senza Patrucco prima, Paci e Martinetti poi. Alla luce di queste tegole, il risultato appare ancora più incredibile.
Ieri sera dopo pochi minuti Martinetti fulmina Thioune con una finta ed arriva al ferro ma atterra su un piede della difesa ospite: distorsione alla caviglia e partita finita.
La gara riprende sulla falsa riga delle altre sfide: primo tempo in sostanziale equilibrio, terzo quarto con la fuga di Crocetta (Draghici e Martina super) e quarto periodo in cui Trino beve la pozione magica e ritorna in partita grazie ad una intensità difensiva strepitosa. La Dellacasa arriva a completare il miracolo con un canestro e fallo su Moratti che insacca il tiro libero supplementare e porta i suoi sul 86-85 dopo che Crocetta era rimasta in partita grazie al prezioso contributo sotto le plance dello smaliziato Simoni. Ci sono nove secondi sul cronometro e coach Pansa trasmette serenità ai suoi durante il timeout chiamato da Cibrario per impostare una sorta di azione offensiva nel tempo residuo.
Trino contiene bene il palleggio degli esterni avversari e la palla arriva a Draghici che, spalle a canestro, si gira dando la forte impressione di commettere infrazione di passi, finisce sul corpo di Carrera immobile con le braccia al cielo ed ottiene il fischio decisivo.
Lorenzo Pansa riesce ancora a trasmettere ai suoi il coraggio di provare una rimessa rocambolesca che per poco non manda a segno Moratti nei due centesimi di secondo rimasti impigliati nel tabellone. Il sogno svanisce tra gli applausi e resta solo il rammarico di non avere perso per un canestro avversario ma per un fischio arbitrale.
La forza di questo gruppo é la coesione e lo spirito di squadra che, più forti di ogni colpo di sfortuna e dei momenti difficili trovati sul cammino, fanno tornare il sorriso già sotto le docce. Tutti in piedi per questo Trino.
Trino. Patrucco 22, A. Pansa 2, Carrera 13, Martinetti 2, Carrea 1, Costamagna 2, Moratti 12, Guarneri 15, Paci 17, Castelli ne. Allenatore Lorenzo Pansa.
Crocetta. Valgina 7, Schiavone ne, Tomatis 8, Campofredano 6, Simoni 19, Cosic 3, Martina 6, Carafa, Thioune 20, Draghici 18. Allenatore Cibrario.
Alessandro Irico
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