Finalmente #lalavagnadelcoach inizia a parlare di basket giocato spiegandovi quanti e quali sono i ruoli che possono essere ricoperti dai giocatori in campo.
Ci sono diversi modi per indicare le posizioni e le caratteristiche dei cinque sul parquet. Se in origine il quintetto era pensato considerando due guardie, due ali ed un centro, in seguito si è fatto ricorso ad una “specializzazione” dei giocatori indicati con un numero (da 1 a 5) a seconda del ruolo ricoperto. Nello specifico sono playmaker, guardia, ala piccola, ala grande e pivot. Oggi analizziamo le caratteristiche dei primi due.
Il playmaker (point guard negli USA) è il regista della squadra, quello che ha il compito di chiamare e far partire gli schemi offensivi della squadra dettando i tempi ai compagni. Dovendo portare palla, il playmaker è solitamente dotato di un buon controllo con entrambe le mani. Ulteriori caratteristiche riscontrabili in un play sono la visione di gioco e la rapidità di esecuzione, soprattutto nel servire i compagni con passaggi smarcanti. L’uso e la lettura del pick and roll sono diventati, negli ultimi anni, elementi necessari se non addirittura fondamentali per interpretare al meglio il ruolo di playmaker. Nell’ultimo decennio il ruolo della point guard si è evoluto: la trasformazione ha fatto sì che in campo crescesse il numero di point guard realizzatrici chiamati anche per questo combo-guard (riferendosi alla capacità di combinare le caratteristiche di playmaking a quelle da realizzatore).
La guardia (shooting guard) è generalmente il giocatore offensivamente più pericoloso della squadra, per cui il suo obiettivo principale è quello di segnare punti. Molto reattivo e veloce, possiede un buon controllo di palla che lo agevola nei contropiedi e nell’uno contro uno costruito dal palleggio o dal pick and roll. A queste caratteristiche abbina anche spiccate qualità di tiratore.
Da questa settimana #lalavagnadelcoach si avvale anche del contributo tecnico di coach Lorenzo Pansa, attuale assistente a Casale Monferrato. Televideo’s Basket lo ringrazia per la sua disponibilità nell’aver intrapreso questa collaborazione.
Il playmaker (point guard negli USA) è il regista della squadra, quello che ha il compito di chiamare e far partire gli schemi offensivi della squadra dettando i tempi ai compagni. Dovendo portare palla, il playmaker è solitamente dotato di un buon controllo con entrambe le mani. Ulteriori caratteristiche riscontrabili in un play sono la visione di gioco e la rapidità di esecuzione, soprattutto nel servire i compagni con passaggi smarcanti. L’uso e la lettura del pick and roll sono diventati, negli ultimi anni, elementi necessari se non addirittura fondamentali per interpretare al meglio il ruolo di playmaker. Nell’ultimo decennio il ruolo della point guard si è evoluto: la trasformazione ha fatto sì che in campo crescesse il numero di point guard realizzatrici chiamati anche per questo combo-guard (riferendosi alla capacità di combinare le caratteristiche di playmaking a quelle da realizzatore).
La guardia (shooting guard) è generalmente il giocatore offensivamente più pericoloso della squadra, per cui il suo obiettivo principale è quello di segnare punti. Molto reattivo e veloce, possiede un buon controllo di palla che lo agevola nei contropiedi e nell’uno contro uno costruito dal palleggio o dal pick and roll. A queste caratteristiche abbina anche spiccate qualità di tiratore.
Da questa settimana #lalavagnadelcoach si avvale anche del contributo tecnico di coach Lorenzo Pansa, attuale assistente a Casale Monferrato. Televideo’s Basket lo ringrazia per la sua disponibilità nell’aver intrapreso questa collaborazione.
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