Da domani si inizia a fare sul serio con la prima partita che mette in palio qulacosa di importante. Per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Legadue la Novipiù deve vedersela con la Centrale del Latte. Il match di andata si giocherà domani alle ore 20,45 al Centro Sportivo San Filippo di Brescia. Scopriamo le sensazioni dei protagonisti a poche ore dalla sfida.
Terminata la pre-season coach Giulio Griccioli, come riporta Il Piccolo di Alessandria, può dirsi soddisfatto: «Non guardiamo alle vittorie, ma se lo facessimo abbiamo perso due partite nei tiri finali con Pistoia e Veroli». Cinque vittorie e due sole sconfitte, però c'è comunque da lavorare: «Noi dobbiamo migliorare la nostra efficienza vicino a canestro. Dobbiamo aggiungere sicurezza e solidità. E in generale la squadra, che ha novità e gioventù, deve diventare pian piano più smaliziata; e questo si può fare solo giocando le partite». Ora c'è l'impegno di Coppa Italia, il cui valore è differente da quello di un'amichevole estiva: «Quando si va a giocare una partita che alla fine mette in palio un trofeo si va a vincere. In questo momento dell'anno in particolare ci mette nell'idea non di giocare una partita amichevole ma una per vincere o perdere. A questo punto prepareremo la partita contro Brescia per fare una partita come fosse di campionato».
Anche Brescia è ancora in construzione. Lo conferma Alberto Martelossi al Giornale di Brescia: «Mi servirebbero ancora dei giorni di precampionato, useremo la Coppa Italia per fare altre prove. Se poi nell'arco degli 80' (domenica ci sarà il ritorno in Piemonte, ndr) capirò che possiamo passare il turno, allora ci proveremo. Altrimenti pazienza. L'importante è essere pronti per il 7 ottobre, quando inizieremo il campionato con la dura trasferta di Jesi». Passando in rassegna l'elenco dei suoi, il coach dei bresciani individua diversi stati di forma e di integrazione: «Ci sono quelli arrivati il primo giorno: Scanzi, Loschi, Lombardi e Stojkov; hanno lavorato molto, caricato in montagna e adesso sono un po' stanchi. Poi ci sono quelli in una situazione intermedia: Fernandez che si è allenato con Bologna ma deve abituarsi ai nostri ritmi e Brkic, sul quale stiamo lavorando per fargli trovare la miglior forma. Con loro anche Barlos, che deve guarire da un infortunio. Infine i due americani: Jenkins e Giddens. Li ho trovati in discrete condizioni. Si sono allenati in estate giocando nei playground americani, dove comunque avevano come compagni di viaggio giocatori che militano in Nba. Entrambi sono al 75%, certo entrambi devono inserirsi in un contesto di squadra».
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